Biankoniglio


Sono stato tanto lontano, non ho più scritto. Qui, dico. C’erano delle persone che mi leggevano e che leggevo, chissà dove sono adesso. Piano piano torno. Non c’è mai tempo. E’ così poco il tempo!

Un saluto a tutti.

di Giò Inviato su Vari

2014


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Tg:
“Strade dissestate in tutta Italia soprattutto dopo l’ondata di maltempo”
“uomo violenta e uccide l’ex moglie che lo aveva già denunciato più volte”
“domani inizia il festival di Sanremo ed è già polemica”
“vi ricordiamo di pagare il canone per evitare di incorrere in ulteriori spese e sanzioni”

Ora scendo in strada, fermo il primo che passa e gli chiedo in che anno siamo.

di Giò Inviato su Vari

L’artista di strada


2013-08-01 22-

Ciao amici, buona giornata innanzitutto.. Se avete tempo vi invito a vedere il mio corto “L’artista di strada”. Qui c’è il link (se da’ problemi a caricare provare con un altro browser) diretto alla pagina del corto e se vi va potete votarlo sulla stessa (in basso alla sinistra del video) per essere proiettato all’isola del cinema http://www.dailymotion.com/contest/urban_islands_2013/videos#video=x11kiaz

(Il corto:

Un artista di strada, nello specifico una “statua vivente” con le fattezze di un impiegato, lavora dall’alba fino a sera, attirando l’attenzione di molti curiosi e turisti che di continuo gettano soldi nel suo cappello poggiato in terra. A fine serata, si avvicina un uomo con fare furtivo…

Molto semplice, organizzato in un giorno e mezzo di vacanza l’estate scorsa e girato in due ore a ‪#‎PiazzaNavona‬  con Piero Grant e Gabriele Sirimarco. Un grazie speciale a Edoardo Montanari Giorgia Tropiano Roberto Contessa e Valerio Petroni)

Un abbraccio, e grazie!

Giorgio

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Pavimento. – canzone


PAVIMENTO

Ti accorgi di quando / arriva il momento
dal suo semplice colpo / nello stomaco
e l’intonaco cede /con un po’ di vento,
dalla parete / del tuo cervello.

Ti accorgi di quando / quando è il momento
di vomitare tutto quello / che ti va, che hai dentro
E la maschera cade / grazie al sentimento
schiaccia la faccia lì / sul pavimento.

Ti sporgi senza / voler stare più attento
ché Platone vi ha rubato già / fin troppo tempo
e il tuo unico credo / ti porta il conto
lasciato nudo da / quel tuo autocontrollo..

Ora un brivido scende / proprio dietro al collo
come cera, poi, ti prende poi / per tutto il corpo
e la maschera rende / il suo posto al volto
crollando fredda lì / sul pavimento.

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Solo un ragazzo


E poi a distanza di anni chiacchieri con un amico scherzando su quanto eri stato stupido quella volta, o permaloso, o ingenuo.. come se ti accorgessi che non c’è niente di cui averne vergogna, come se quello fosse solo un ragazzo, come se quello non fossi più tu. E invece tu sai benissimo che sei ancora fatto così, che sei uguale identico: puoi aver capito, imparato, scoperto, ma sei sempre un pezzettino di quello stesso, a volte permaloso, a volte ingenuo, a volte stupido.

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Vorrei sapere quando ti ho perso VIDEOCLIP


In questi giorni ho aggiunto al mio canale youtube il videoclip appena realizzato di “Vorrei sapere quando ti ho perso”, tratta dall’omonima poesia di Joyce Lussu, della quale parlai in un vecchio post.

Spero proprio che vi piaccia 🙂

 

Canzoni femmina.


Una donna è un po’ come una canzone: ci sono canzoni che sembrano colpirti al primo ascolto e altre che invece non ti vai a ricercare su internet o tra i tuoi mille dischi, e dovrà capitare di sentirle diverse volte prima di capirne il senso o la melodia, scoprire se ti piacciono davvero, comprenderne il reale valore. Prima di accorgerti che durante l’inciso c’è un dolcissimo violino che in altri ascolti non avevi mai notato o che nell’ultima strofa c’è una frase, alla quale, per la prima volta, dai un significato diverso dal solito. E può capitare addirittura di ascoltare un disco che non ci piace proprio e poi ritrovarlo dopo anni, magari un giorno che non si ha altro da mettere nel lettore, e accorgersi che  la traccia 9 è meravigliosa, ed era rimasta nascosta in quella palude tra la 8 e la 11. E invece è  un capolavoro. Almeno per noi. Ma è questo che importa. E potrebbe diventare la nostra canzone preferita, quella che mettiamo al primo posto in tutte le playlist.

A un’altra categoria appartengono naturalmente quelle canzoni la cui musicalità è così magnetica che per loro impazzisci sin dal primo ascolto, quelle che appena sentite tutti le ricantano, ballano, citano. Anche se spesso queste ultime sono proprio quelle che stancano con maggior facilità.